L’impianto dentale è una delle soluzioni più avanzate ed efficaci per sostituire uno o più denti mancanti. In questo articolo scoprirai come si fa un impianto dentale, quali sono le fasi della procedura, come funziona, chi può farlo, e cosa aspettarsi prima e dopo l’intervento. Risponderemo anche a molte domande frequenti dei pazienti, offrendo un punto di vista professionale per aiutarti a prendere decisioni informate.
Che cos’è un impianto dentale e come funziona
Un impianto dentale è una radice artificiale in titanio o zirconio che viene inserita nell’osso mascellare o mandibolare al posto di una radice naturale mancante. Il suo scopo principale è quello di supportare una protesi fissa, come una corona, un ponte o una dentiera stabilizzata, restituendo al paziente funzionalità masticatoria ed estetica.
L’impianto è composto generalmente da tre parti principali:
- La vite endossea: inserita nell’osso, simula la radice del dente.
- L’abutment (moncone): collega l’impianto alla protesi.
- La corona protesica: è la parte visibile, progettata per assomigliare esteticamente e funzionalmente a un dente naturale.
🦷 Come funziona l’impianto?
L’efficacia dell’impianto dentale si basa su un processo biologico chiamato osteointegrazione, durante il quale l’osso cresce e si lega direttamente alla superficie dell’impianto. Questo processo richiede alcune settimane o mesi, durante i quali il paziente viene monitorato con regolari controlli. Una volta stabilizzato, l’impianto può sopportare le forze masticatorie in modo simile a un dente naturale.
✅ I principali vantaggi degli impianti dentali includono:
- Stabilità a lungo termine.
- Salvaguardia dell’osso mandibolare (che tende a riassorbirsi in assenza di stimolazione).
- Aspetto estetico naturale.
- Nessun bisogno di limare i denti sani adiacenti, come avviene con i ponti tradizionali.
❗ Cosa sconsigliamo?
Evita soluzioni economiche fai-da-te per la sostituzione di un dente mancante, come servizi online non controllati legati ad esempio al “turismo dentale”. Un impianto dentale è un intervento chirurgico serio, e deve essere eseguito esclusivamente da un dentista implantologo esperto, in ambiente sterile e con radiografie pre-operatorie approfondite. Ma soprattutto uno studio che può tenere sotto controllo la situazione, monitorandola nel tempo.
Come si fa un impianto dentale: le fasi del trattamento
Il posizionamento di un impianto dentale è un intervento chirurgico sicuro, ma richiede precisione, diagnosi accurata e un piano terapeutico personalizzato. Ecco le fasi principali:
- Valutazione iniziale e diagnosi
- Visita odontoiatrica approfondita.
- Radiografie e, se necessario, TAC cone beam 3D.
- Valutazione della quantità e qualità dell’osso.
- Raccolta anamnestica del paziente per escludere controindicazioni.
- Pianificazione del trattamento
- Progettazione digitale dell’impianto.
- Scelta del tipo di impianto e della protesi finale (fissa o rimovibile).
- Discussione dettagliata con il paziente su tempi, costi e risultati attesi.
- Chirurgia implantare
- In anestesia locale, viene praticata un’incisione nella gengiva.
- Si prepara il sito implantare con frese di calibro progressivo.
- Si inserisce la vite implantare e si sutura.
- In alcuni casi si può fare il carico immediato, ovvero montare una protesi provvisoria entro 24-72 ore.
- Osteointegrazione
- Periodo di attesa tra 2 e 6 mesi, durante cui l’osso si lega all’impianto.
- Eventuali visite di controllo per monitorare la guarigione.
- Posizionamento del moncone e della protesi
- Si scopre l’impianto (se era sommerso).
- Si inserisce l’abutment.
- Si prende l’impronta per la realizzazione della corona o del ponte.
- Follow-up e mantenimento
- Controlli regolari ogni 6-12 mesi.
- Igiene orale professionale.
- Istruzioni personalizzate su pulizia quotidiana.
❌ Evita l’errore di cercare soluzioni rapide online: ogni bocca è diversa. Trattamenti “generici” o servizi non certificati mettono a rischio la tua salute orale.

Quanti denti si possono mettere su un impianto
Una delle domande più comuni riguarda proprio il numero di denti che un singolo impianto può sostenere. La risposta non è univoca, ma dipende da diversi fattori clinici.
👤 Impianto singolo
- Un impianto può reggere un solo dente se manca solo un elemento.
- È la soluzione ideale per chi ha perso un incisivo, un canino o un premolare.
🧱 Ponte su impianti
- Due impianti possono supportare un ponte di 3 denti.
- Questo metodo è vantaggioso quando mancano più denti consecutivi e si vuole ridurre il numero di impianti posizionati.
🦷 Riabilitazioni complete
- In caso di edentulia totale (mancanza di tutti i denti), si può usare la tecnica di protesi su 4 o 6 impianti per sorreggere un’intera arcata (12 denti circa).
📌 Fattori che influenzano il numero di impianti necessari:
- Densità e volume dell’osso disponibile.
- Posizione dei denti mancanti.
- Abitudini del paziente (bruxismo, fumo).
- Estetica e carico masticatorio previsto.
Quando non si può fare un impianto dentale
Ci sono casi in cui l’impianto è sconsigliato o va rimandato:
- Osteoporosi grave non trattata
- Malattie parodontali attive
- Fumo eccessivo
- Pazienti oncologici in chemio/radioterapia
- Diabete non controllato
- Grave carenza ossea
Ma oggi molte controindicazioni sono superabili con tecniche avanzate come innesti e rigenerazione ossea.
Come si fa una protesi completa su 4 o 6 impianti
La protesi fissa completa su 4 o 6 impianti è una delle soluzioni più richieste in caso di situazioni particolarmente compromesse. Per chi desidera una dentatura stabile, permanente e indistinguibile da quella naturale. A differenza delle protesi mobili, la protesi fissa non si rimuove e offre massima stabilità.
🏥 Fasi del trattamento fisso:
- Diagnosi e progettazione con software 3D.
- Chirurgia guidata per inserimento degli impianti.
- Fissaggio di una protesi provvisoria (in molti casi subito dopo l’intervento).
- Dopo 3-6 mesi, posizionamento della protesi definitiva in ceramica o zirconio.
🔎 Vantaggi della protesi fissa rispetto alla protesi mobile:
- Non si muove durante la masticazione.
- Non richiede adesivi o paste.
- Aspetto molto più estetico e naturale.
- Migliora la fonetica (pronuncia) rispetto alle protesi mobili.
🧴 Manutenzione: Anche se è fissa, richiede un’igiene attenta:
- Spazzolino elettrico o manuale a setole morbide.
- Uso di scovolini e filo interdentale speciale.
- Pulizia professionale almeno ogni 6 mesi.
⚠️ Attenzione ai trattamenti “fai da te” o a offerte low-cost senza valutazione personalizzata: ogni bocca ha caratteristiche uniche e richiede una soluzione su misura.
Quanti impianti si possono mettere in una seduta
Nella maggior parte dei casi è possibile inserire più impianti in un’unica seduta chirurgica. In particolare:
- Da 2 a 6 impianti per arcata in un solo intervento chirurgico
- Soluzioni come la protesi su 4/6 impianti permettono riabilitazioni immediate
Tutto dipende dalla salute generale del paziente e dalla qualità dell’osso. Una visita preliminare chiarisce tutto.
Come viene fatto un impianto dentale senza dolore
Molti pazienti temono il dolore. In realtà, l’intervento si fa in anestesia locale e dura circa 30-60 minuti. In alcuni casi, si può fare in sedazione cosciente.
Cosa aspettarsi dopo:
- In alcuni casi, leggero gonfiore per 2-3 giorni
- Dolore lieve controllabile con farmaci
- Dieta morbida temporanea
È fondamentale evitare rimedi casalinghi: il dentista fornirà le istruzioni post-operatorie migliori.
Conclusione: come si fa un impianto dentale
In questo articolo abbiamo visto come si fa un impianto dentale, passo dopo passo. Dalla prima visita alla fase chirurgica, dalla guarigione alla corona definitiva. È una procedura sicura, moderna e altamente personalizzata.
Se stai pensando di sostituire un dente perso o più denti mancanti, contatta oggi il nostro studio. Ti guideremo con competenza verso un sorriso stabile e naturale.
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